Forse non le conosci, ma quasi sicuramente le hai già mangiate. Le lectine sono proteine presenti in diversi cereali e legumi che mangiamo quasi quotidianamente. Il loro effetto sul nostro corpo non è sempre positivo: tutto dipende da quante ne assumiamo.
Ecco perché dovresti conoscerle e fare attenzione ad assumerne la corretta quantità.
Un corretto apporto di fibre contribuisce a mantenere il nostro intestino regolare. Non a caso l’OMS consiglia di consumarne circa 30g al giorno. Mangiare fibre però significa anche ingerire lectine. La controindicazione? Un’assunzione troppo abbondante di lectine può interferire con l’assorbimento di minerali nell’organismo, alterare l’equilibrio del microbiota intestinale, causare gonfiore, fastidi digestivi e disturbi intestinali più seri.
Non c’è motivo di allarmarsi: normalmente il nostro corpo è in grado di tollerare piccole quantità di lectine. Il problema si verifica quando l’ingestione di queste molecole è abbondante e frequente.
È quindi importante adottare alcuni accorgimenti per ridurre la quantità di lectine assunte.
Le lectine sono presenti nella parte fibrosa di moltissimi alimenti vegetali. Ecco i principali
Un accorgimento per assumere minori quantità di lectine è alternare i cibi sopra elencati con alternative meno ricche di queste proteine:
Le lectine sono sostanze termolabili, ovvero vengono degradate a seguito di una corretta cottura, per questo un’adeguata preparazione e cottura dei cibi può aiutare a ridurre la loro l’assunzione.
Trovare il giusto stile alimentare non è semplice: alcune scelte possono essere perfette per alcuni ma non per tutti. Ecco perché la dieta va sempre costruita sulla base del quadro di salute individuale. In caso di fastidi intestinali è importante rivolgersi a uno specialista per consiglio professionale e un piano alimentare individuale.