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FIBRE: tutti i motivi per cui dovresti mangiarle

15 Novembre 2020
fibre alimentari e benessere intestino

Le fibre alimentari sono dei polisaccaridi vegetali che l’organismo umano non è in grado di digerire né di assorbire.
Non hanno quindi una valenza nutrizionale, ma hanno grande importanza per l’equilibrio funzionale dell’apparato digerente e per la salute in generale.

Solubile o insolubile… l’importante è che sia fibra.

Le fibre vegetali si dividono in fibre insolubili e solubili.
Fibre solubili sono presenti soprattutto in:

  • crusca di grano,
  • cereali integrali,
  • frutta secca,
  • ceci,
  • fagioli,
  • castagne,
  • fichi secchi

Le fibre insolubili si trovano principalmente in:

  • legumi,
  • cipolle,
  • carciofi,
  • kiwi,
  • prugne,
  • pere,
  • mele

La razione giornaliera raccomandata per gli adulti è da 20 a 35 g al giorno, con un rapporto di 3 a 1 tra fibre insolubili e solubili.

Perché una dieta ricca di fibre fa bene?

A livello gastrico le fibre solubili aumentano il senso di sazietà, riducono l’appetito e rallentano il transito gastrico del cibo riducendo l’assorbimento degli zuccheri assunti insieme alle fibre stesse.ag

A livello intestinale avviene il fenomeno opposto: le fibre insolubili catturano acqua e quelle solubili formano gelatina, aumentando la massa fecale e ottimizzandone la consistenza. Favoriscono quindi il transito della stessa e riducono i fenomeni fermentativi legati al ristagno delle feci.

I benefici a carico dell’intestino non si esauriscono, però, con il miglioramento del transito fecale e la prevenzione o il miglioramento della stipsi.
Le fibre, infatti, inducono anche:

  • riduzione dell’assorbimento del colesterolo esogeno (la quota di colesterolo assunta attraverso gli alimenti)
  • protezione dall’azione delle sostanze cancerogene.

Molte fibre inoltre facilitano la crescita equilibrata del microbiota intestinale, agendo come nutriente per i batteri buoni. I batteri buoni, infatti, utilizzano la fibra per produrre sostanze benefiche per il nostro organismo.

Tra i benefici ve ne sono alcuni anche di tipo strutturale quale l’irrobustimento della parete di tutto il tubo digerente, con prevenzione della diverticolosi.

Stipsi e disturbi digestivi sono problemi diffusi?

Le malattie digestive rappresentano un variegato raggruppamento di patologie molto diffuse e comprendono una vasta gamma di malattie che coinvolgono tutto il tubo digerente, il fegato, le vie biliari e il pancreas.
Le cause sono diverse e comprendono:

  • disordini funzionali,
  • anomalie genetiche,
  • infezioni acute e croniche,
  • reazioni avverse a farmaci e tossine,
  • allergie e intolleranze alimentari.

In Italia il 15% circa della popolazione viene visitato dal medico di medicina generale per un disturbo digestivo.
Per quanto riguarda la stipsi in particolare, le statistiche sono molto disomogenee: si passa dal 2 al 27% della popolazione, con un rapporto femmine-maschi di 3,5 a 1. Bisogna però tener presente che molte persone trattano la stipsi con l’automedicazione e quindi sfuggono alle statistiche.

Digerire male è dannoso per la salute?

Gli effetti nocivi della cattiva digestione sono molteplici perché coinvolgono molti organi e funzioni.
A livello gastrico possono manifestarsi:

  • bruciori,
  • acidità,
  • epigastralgie,
  • senso di digestione lunga e laboriosa,
  • meteorismo intestinale,
  • alterazioni dell’alvo (squilibri del canale intestinale)
  • dolore addominale.

Non solo: una digestione irregolare crea i presupposti per l’instaurarsi di fenomeni di infiammazione da cibo, a causa dell’alterazione del microbiota intestinale e della perdita di selettività della parete intestinale.
Digerire male fa sì che arrivino molecole più grandi all’intestino. Se la barriera intestinale è in condizioni alterate, queste molecole troppo grandi sono in grado fi penetrarla e potrebbero scatenare maggiormente una risposta immunitaria.
Infine una digestione scorretta non permette un adeguato assorbimento di macroalimenti (proteine, carboidrati e lipidi) e microalimenti (minerali, oligoelementi, vitamine).

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