IL REFLUSSO: SUGGERIMENTI PER UNA PAUSA PRANZO “ANTI-BRUCIORE”
Nel frenetico ritmo della vita lavorativa, trovare il tempo per un pasto equilibrato può essere una sfida. Tra riunioni, scadenze e impegni vari, la pausa pranzo spesso si riduce a pochi minuti, durante i quali ci si rifugia in pasti veloci e poco salutari. Per chi soffre di reflusso gastroesofageo questa routine può risultare particolarmente problematica.
In questo articolo approfondiremo cosa sia il reflusso, le sue cause e forniremo dei consigli per gestirlo durante la pausa pranzo, mantenendo comunque un'alimentazione sana ed equilibrata.
Cos'è il reflusso gastroesofageo
Il reflusso gastroesofageo è una condizione in cui il contenuto acido dello stomaco risale nell'esofago, causando sintomi spiacevoli come bruciore di stomaco (pirosi), rigurgito acido e dolore toracico, i quali possono insorgere solo in determinati momenti della giornata (in genere dopo i pasti o di notte), in certe posizioni (supina o mentre ci si piega in avanti) oppure manifestarsi in maniera continuativa.
Quali sono le sue cause?
Generalmente, la causa più frequente del reflusso gastroesofageo è rappresentata dalla perdita della funzione svolta dalla barriera esofago-gastrica oppure da alterazioni nella motilità esofago-gastrica, in ogni caso le cause possono variare da persona a persona e spesso possono includere una combinazione di fattori come cattive abitudini alimentari, obesità, fumo e stress.
Durante la pausa pranzo, è comune cedere alla tentazione di cibi veloci e poco salutari. Questi pasti spesso sono ricchi di grassi saturi, zuccheri raffinati e sodio, tutti fattori che possono contribuire al reflusso gastroesofageo. Inoltre, il consumo di cibi piccanti, fritti o acidi può aggravare i sintomi del reflusso.
Soluzioni per una pausa pranzo sana e anti-reflusso
Nonostante il poco tempo a disposizione durante la pausa pranzo, è possibile adottare alcune strategie per gestire il reflusso e mantenere un'alimentazione sana:
Pianificazione: Preparare i pasti in anticipo per evitare di doversi affidare a cibi poco salutari durante la pausa pranzo. È preferibile optare per alimenti leggeri e facili da digerire come verdure crude, frutta fresca, proteine magre e cereali integrali.
Porzioni più piccole: Ridurre le dimensioni delle porzioni durante il pasto per evitare di sovraccaricare lo stomaco, il che può aumentare il rischio di reflusso. Mangiare lentamente e masticare attentamente può aiutare a favorire la digestione.
Evitare determinati alimenti: Limitare il consumo di cibi piccanti, grassi, fritti, speziati (fanno eccezione curcuma e zenzero, i quali aiutano a ridurre la sintomatologia), cioccolato, caffè e alcol durante la pausa pranzo, poiché possono aumentare i sintomi del reflusso.
Idratazione: Assicurarsi di bere a sufficienza durante il giorno, preferendo acqua o bevande non gassate. Evitare le bevande gassate e gli alcolici, che possono contribuire al reflusso.
Gestire lo stress: Trovare modi per ridurre lo stress durante la pausa pranzo, come praticare la respirazione profonda, fare una breve passeggiata o ascoltare musica rilassante.
Con piccoli cambiamenti nelle abitudini alimentari e uno sforzo cosciente per scegliere cibi più sani durante la pausa pranzo, è possibile gestire il reflusso gastroesofageo e promuovere un benessere generale.
Il reflusso gastroesofageo può essere quindi tenuto sotto controllo grazie a semplici accorgimenti nello stile di vita e alimentare, in ogni caso è sempre importante consultare un medico per un'adeguata valutazione e trattamento della sintomatologia.
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